Come oramai da un paio d’anni, anche queste prossime feste natalizie le passeremo in Costa Azzurra. Le ragioni sono tante: un clima meravigliosamente mite, il fascino del mare d’inverno, e si, anche per ragioni lavorative! In ogni caso siamo sempre più convinti che se dovessimo consigliare ad un amico dove passare un Natale al caldo ma senza dover prendere un aereo, gli suggeriremmo senz’altro un Natale a Saint Tropez
La cittadina di Saint Tropez si trova giusto a metà della Costa Azzurra e delimita la parte glamour e patinata (di cui lei stessa è una delle perle più celebrate) da quella più misconosciuta al turismo di massa che si estenda a sud di Saint Tropez stessa per arrivare fino quasi a Marsiglia.
Durante il giorno vi ritroverete in maniche corte con le temperature intorno ai 25 gradi e, spostandovi nelle deliziose spiaggette appena fuori dal centro, non sarà affatto inconsueto scorgere qualche turista nordico fare il bagno in mare (pura pazzia: io ho provato ad entrare fino alla caviglia e….no, non è il caso!! 🙂 )
Saint Tropez poi è la casa di un famosissimo dolce francese: la Tarte Tropezienne. Troverete questo brand un po’ in tutta la costa azzurra, ma è stata inventata proprio qui nella pasticceria che ne porta il nome. Si tratta di una sorta di brioche farcita da un mélange di tre creme, secondo una ricetta depositata e segreta del pasticciere Alexandre Micka.
E anche qui vi è dietro una storia molto glamour: Alexandre, pasticciere di origine polacca, all’inizio degli anni cinquanta aprì una boulangerie pâtisserie a Saint-Tropez, dove vende un dolce-brioche realizzato secondo una ricetta portata dalla Polonia e appartenuta a sua nonna.
Nel 1955, Roger Vadim gira a Saint-Tropez il famosissimp film Et Dieu… créa la femme e il pasticcere realizzava i pranzi per la troupe. Dopo aver servito la sua tarte, Brigitte Bardot entusiasta gli suggerisce di chiamarla Tarte de Saint-Tropez.
La Tarte Tropezienne viene venduta intera o a quarti. Il quarto sarebbe idealmente una porzione, bhè noi vi consigliamo di prenderne un quarto in due a meno che non abbiate intenzione di farci pranzo !!
Ma ancora meglio è prenderne una intera e per un natale dimenticarsi del panettone guardando il mare e godendosi questa meravigliosa atmosfera di “tiepido” Natale!