Il Parco del Turia è un mirabile esempio di riqualificazione ambientale.

Il Turia, fiume che attraversava la città di Valencia, fu causa di numerosi disastri per le sue frequenti esondazioni, tanto che nel 1957, dopo l’ennesima tragedia, si decise di deviarne il flusso fuori dai confini urbani. Il letto del fiume rimase, così come rimasero i suoi antichi ponti, fu così che nel 1986 diventò il più grande parco urbano di tutta la Spagna!

Percorrere il parco del Turia, sia a piedi che in bicicletta, è una stupenda passeggiata.

E quello che vi proponiamo noi è un tragitto di due kilomertri e mezzo: mezz’ora di camminata. Ma se volete qualcosa di veramente speciale, percorretelo con il buio!

Partendo dalla scenografica Porta del Mar (anch’essa decisamente più suggestiva con le tenebre) dirigetevi verso l’antico letto del fiume e la prima cosa che vi troverete di fronte è il bellissimo pont de l’exposició .

Detto anche il pettine, è uno dei capolavori che Santiago Calatrava ha lasciato alla città di Valencia: ammirarlo con l’illuminazione notturna lo rende ancor più suggestivo.

Dal pont de l’exposiciò scendete dal livello della strada ed entrate dentro il vero e proprio parco del Turia. Non abbiate timore, la città di Valencia è sicurissima, e il parco è molto frequentato anche di notte, oltre che essere ottimamente illuminato.

Tra eleganti giardini e specchi d’acqua si arriva ad un altro bel ponte ma questa volta del 1600: il  Pont del Mar con la sua splendida scalinata degli inizi del 900 che l’ha reso pedonale. Lo scenografico bacino idrico rotondo che vi sta sotto , con le luci della sera, crea dei riflessi magici!

Si prosegue e dopo poco un altro sapiente gioco di riflessi e di luci , si tratta del Palau de la Musica : nel Parco del Turia ci si portare da un percorso obbligato quanto naturale, dove si attraversano giardini, parchi giochi, costruzioni, in un armonico insieme che rende la passeggiata rilassante e “poetica”.

E a proposito di parchi gioco , famosissimo è il parco giochi per bambini di Gulliver, questo di sera lo vedrete chiuso, e non essendo illuminato dovrete risalire a livello della strada per vedere la sagoma del gigante da cui escono decine di scivoli e giostre.

Per i più grandi invece lungo il percorso, accessibili a tutte le ore, tantissimi macchinari da palestra, da abbinare allo jogging( che in questo parco viene praticato a tutte le ore), o da usare come si preferisce come ho fatto io! 😉

La passeggiata continua, ad un certo punto il letto del fiume fa una leggera ansa, roseti e laghetti sono deliziosi e in lontananza si comincia a intravedere la sagoma: la città delle arti e della scienza di notte! Ma questa è un’altra storia, un altro racconto , un’altra fortissima emozione che merita un post dedicato.