Tra i vari percorsi di visita di Petra il Monastery Trail, il sentiero numero 4, è indubbiamente il più impegnativo a percorrersi. Non perché sia particolarmente lungo ( circa 2,5 km) , ma perché si tratta di una strada composta per lo più da scalinate e comunque interamente in salita.
Questo dettaglio è molto importante da considerare soprattutto se effettuerete la visita di Petra in un mese caldo o in una giornata soleggiata perché potrebbe risultare decisamente impegnativo farlo durate le ore centrali della giornata. Il nostro consiglio è quello di programmare la visita dell’intero sito partendo da questa premessa. Quindi o al mattino molto presto dopo aver percorso il Main Trail continuare diretti con il sentiero numero 4, o al contrario visitare l’intero sito lasciando per ultima la salita al Monastero considerando che il tempo di percorrenza andata e ritorno è di almeno 3 ore.
Detta questa premessa, il mio consiglio è quello di non perdersi assolutamente questa parte della visita perché seppur impegnativa si viene ripagati da un monumento meraviglioso!
Il percorso inizia da quello che viene considerato il centro di Petra, dove di trova il Palazzo della ragazza, con un sentiero in salita che si tramuta dopo qualche centinaia di metri in una ascesa di 800 scalini.
Se siete pigri c’è la possibilità di salire ( e scendere) il percorso a dorso di mulo, i beduini vi offriranno questo servizio. Considerate che se non siete mai stati a cavallo salire e soprattutto scendere le scale a dorso non è la cosa più tranquillizzante che esista…
Lungo il percorso troverete molte tende di beduini che vi offriranno prodotti, souvenir, te buonissimo e bibite in lattina non fredde. I prodotti offerti non sono nulla di speciale ma se siete stanchi approfittatene per fare due parole con loro bevendo un te fatto sulle braci ma non chiedetevi come vengano lavate le tazzine in cui ve lo offriranno.
La prima e unica tappa intermedia di questo percorso, che si incontra con una minima deviazione dal sentiero prima dell’inizio degli scalini, è il Triclinium del Leone.
La particolare forma a buco della serratura è dovuta all’erosione dell’apertura sovrastante la porta che l’ha portata a diventare un tutt’uno con essa. Il nome invece è dovuto a due leoni scolpiti ai due lati della porta in basso ( se guardate bene sono distinguibili nella foto qui sopra )
La strada che si percorre per salire fino al monastero risale una gola molto stretta e regala delle vedute molto belle anche paesaggisticamente.
E alla fine della salita si giunge ad un piccolo altopiano dove svetta il cosiddetto Monastero: uno dei più grandi monumenti di Petra, che misura 47 m di larghezza e 48,3 m di altezza.
Fu costruito sul modello del Khazna ( il Tesoro) ma qui i bassorilievi sono sostituiti da nicchie per ospitare sculture. Un portico colonnato si estende sulla facciata; l’interno è occupato da due panche laterali e altare contro la parete posteriore. Veniva usato come ciclismo per gli incontri delle associazioni religiose. E risale agli inizi del II secolo d.C., durante il regno di Re Rabel II. Nella sala fu riutilizzato come cappella cristiana e le croci furono scolpite nella parete posteriore, così il nome “Monastero” (Dayr in arabo).
La visione del monastero è imponente e grandiosa, quasi più di quella del tesoro, forse anche grazie alla sua posizione aperta che permette di ammirarlo in tutta la sua grandiosità
tutti gli articoli sul viaggio in Giordania