Se a Torino cercate un hotel veramente speciale, in posizione centralissima e ad un prezzo per nulla esagerato, recatevi in via Giulia di Barolo ma non aspettatevi di trovare una reception o altre cose che identificano un albergo normale, perchè il Progetto Lira Hotel normale non lo è per nulla!
La definizione di Art Hotel è molto riduttiva per questo luogo dove non solo puoi dormire attorniato da opere d’arte, quanto la stanza stessa è stata interamente disegnata e concepita da un artista nella sua interezza.
Già il nome lascia presagire che si tratta di un progetto speciale come raccontano gli ideatori Jonathan Monk e Sonia Rosso.
Nel centro di Kabul, all’inizio degli anni settanta, Alighiero Boetti apriva “One Hotel”, punto di ritrovo per le persone che si recavano nella capitale e casa dell’artista stesso quando soggiornava in Afghanistan. Tra gli altri nomi possibili per l’albergo pensati da Boetti, ma poi scartati, LIRA hotel viene scelto, oltre trenta anni dopo, per gli spazi di via Giulia di Barolo.
Le prime foto si riferiscono alla camera di quest’ultimo, dove noi abbiamo dormito: un accogliente appartamentino in cui rifugge completamente l’idea di albergo e si è totalmente in una dimensione casalinga, abbastanza straniante da provare quando si è in realtà ben lontani da casa propria!
Completamente disorientante la splendida opera in mattoni di Scott Myles, nella sua fredda linearità che gioca al confine della pazzia in una stanza inondata di luce.
Queste ultime invece sono le foto della camera più recente del Lira Hotel (come realizzazione) opera di Jim Lambie : splendida, giocosa, psicadelica e piena di rimandi al mondo rock.
Più che di camere di hotel si può parlare di installazioni d’arte, in cui vivere per una giornata o per un breve periodo : sicuramente non una esperienza comune!
