21 Giugno: giornata mondiale della tapa.
Si proprio la tapa, o le tapas come siamo più abituati a chiamarle, quelle preparazioni cardine della gastronomia spagnola, che nascono come semplice pezzo di pane e sono diventate delle vere e proprie prodezze gastronomiche in molti casi.
Il nome tapa, forse molti di voi lo sanno già, deriva dal fatto che da tradizione la birra o il bicchiere di vino in Spagna veniva servito con una fetta di pane che copriva il bicchiere, per evitare che insetti potessero cadere dentro. Questa fetta di pane ha cominciato ad essere condita, poi l’aggiunta di qualche ingrediente forte come il famoso jamon, fino a diventare una sfida per gli chef che in un boccone riescono a racchiudere arcobaleni di gusto inimmaginabili.
Una prova la abbiamo avuta ieri sera, al circolo Palazzo del Giardino di Milano, dove la regione di Valencia ha voluto festeggiare la giornata mondiale della tapa (che coinvolge 25 paesi nel mondo) con una serata molto speciale dedicata alla gastronomia di questa già turisticamente importante regione spagnola.
6 chef della regione hanno interpretato le tapas, con un totale di dodici diverse preparazioni: ricette più tradizionali, altre decisamente innovative hanno reso l’idea di quanto fermento ci sia nella scena culinaria di questa area della Spagna.
D’altra parte dando già solo una occhiata ai nomi di questi chef ci si rende conto che Valencia vanta una posizione di tutto prestigio nel campo della ristorazione.
Il conosciutissimo chef Quique Dacosta, 3 stelle Michelin; Raúl Resino, 1 stella Michelin; Manuel Alonso, 1 stella Michelin; Begoña Rodrigo 1 Sole della guida Repsol ( la guida Repsol è una guida spagnola molto importante seconda a livello nazionale solo alla Michelin); María José Martínez 1 Sole della guida Repsol; Alejandro Platero vincitore del concorso regionale “Tapas MadeinCV2018”.
E’ stato un piacere essere a questa serata, soprattutto dopo la nostra esperienza di qualche anno fa a Valencia in occasione della manifestazione gastronomica Cuina Oberta, ritrovare alcuni nomi che avevamo avuto occasione di conoscere nella loro casa.
Ovviamente impossibile non citare le due tapas create da Quique Dacosta: La stella di pomodoro, nella sua apparente semplicità una concentrazione di sapori equilibratissima e totalizzante, e il, a mio parere assolutamente indimenticabile, Pesce Arancia che è riuscito a creare con degli ingredienti all’apparenza disarmonici una esplosione di sapore pazzesca.
Tra i miei preferiti poi la Busta di Anguilla Marinata con Pancetta Affumicata e Salsa Tartara di Begoña Rodrigo, il mussolo al limone di Raúl Resino e la tapa dolce creata da Manuel Alonso ( che tra gli ingredienti aveva anche la mia amatissima chufa!)
