Villa Adriana Tivoli – Roma

Estate 2011 ,luglio. Un caldo soffocante, e noi siamo a Roma per lavoro. Decidiamo che finita la sfilata per cui siamo qui , daremo ufficialmente inizio a quelle che saranno le nostre vacanze estive, senza un minimo di programma prestabilito e in barba al piano ferie che ci eravamo dati. Succeda quel che succeda è impossibile lavorare in queste condizioni!

Così concluso l’evento, avendo ancora un paio di giorni di soggiorno a Roma a disposizione, ne abbiamo chiaramente approfittato per gironzolare per la capitale e, avendo anche a disposizione una macchina, ci è stato consigliato di andare a Tivoli, distante pochi kilometri, a visitare la famosa Villa Adriana.

L’archeologia è un’altra delle cose che ci appassionano moltissimo; non siamo degli esperti, ma il fascino dei luoghi antichi, soprattutto se sepolti e riscoperti senza essere riutilizzati in epoche successive è enorme. Quindi ci siamo subito entusiasmati all’idea di visitare questo sito anche se, ad essere onesti, le uniche conoscenze che ne avevamo risultavano essere collegate al cartello autostradale che ne consigliava la visita!

Ma sono bastati pochi click per scoprire che Villa Adriana è addirittura più vasta di Pompei, e la sua importanza è enorme in quanto non vi è altra villa romana rimasta così intatta, non a caso è annoverata tra i luoghi del World  Heritage dell’Unesco.

Nonostante il sito ufficiale riporti ancora i prezzi dei biglietti di ingresso in lire, (8€) e le indicazioni stradali non fossero delle più chiare, arriviamo finalmente agli scavi.

Sarà la vicinanza con Roma che catalizza i flussi turistici, sarà il caldo davvero pazzesco, ma siamo arrivati agli scavi di Villa Adriana trovandoli praticamente deserti,  e questa soprattutto per Gabrio che fotografa , è stata una accoglienza perfetta

E’ una costante delle nostre visite ai siti archeologici di farle sempre sotto sole cocente, eppure credo che sia il modo giusto di vederle, il caldo quando è eccessivo porta silenzio e lentezza, e credo che di fronte a pietre che hanno visto passare i secoli il silenzio sia dovuto e la lentezza sia il mood giusto per viverle.

Nel mio immaginario infantile poi nell’antica Roma era sempre estate, o quanto meno faceva sempre caldo. Si è mai vista una statua di un guerriero con una armatura invernale? o di una dea con un peplo coprente?   🙂

L’ ampiezza del sito archeologico è davvero impressionante, lo stato di conservazione non è chiaramente paragonabile a quello di Pompei, non essendoci stata alcuna eruzione che preservasse intatti i luoghi nei secoli. Quello che però è stupefacente ed estremamente tangibile del complesso della Villa Adriana è l’eleganza e la perfezione dello stile architettonico romano che ai tempi del regno di Adriano raggiunse appunto i massimi livelli. Questo complesso, la cui costruzione fu iniziata nel  118 d.c. ( circa 200 anni dopo l’eruzione vesuviana) si differenzia da Pompei perchè mentre in quel caso si trattava di edilizia urbana, qui si tratta della costruzione di una città ideale dove Adriano stesso si fa architetto per reinterpretare il meglio di tutto ciò che aveva visto durante le sua campagne. L’uso delle linee curve, delle volte e delle coperture a cupola, il suo amore per ellenicità, tutto questo viene condensato in questo capolavoro che diventerà un punto di riferimento per gli architetti rinascimentali e barocchi dopo oltre un millennio.

 

La breve permanenza a Roma è continuata tra aperitivi in Campo dei Fiori e passeggiate a Trastevere e forse il fascino della capitale ci avrebbe tenuti a sè più a lungo se non fosse che una irrinunciabile offerta di voli da Roma a Palermo ha fatto prendere alla vacanza una piega diversa ed inaspettata….

….ma questa è un’altra storia. 🙂

Villa Adriana Tivoli – Roma ultima modifica: 2012-11-29T11:08:08+01:00 da patrizia

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