Di Nizza vi abbiamo raccontato molto: i luoghi più conosciuti e quelli meno, i luoghi della storia e quelli del food, gli scorci famosi e quelli per noi del cuore, ora però vogliamo mostrarvi una Nizza ancora diversa: quella che puoi vivere attraverso chi ti apre la sua porta per farti conoscere il suo mondo.
Abbiamo definito questa esperienza quella della ” Nizza domestica “, non sapendo davvero che altro nome dargli per condensare in una parola l’unicità e l’intimità di un modo davvero molto diverso con cui abbiamo avuto l’opportunità di vivere questa città.
Intendiamo l’entrare nelle case di professionisti che ti raccontano il loro lavoro, ( e te lo fanno vivere) nel contesto della loro casa; esattamente l’esperienza che abbiamo raccontato in questo video.
Nizza è una città vitale, dove risiedono moltissimi stranieri, culturalmente frizzante e molto innovativa soprattutto da un punto di vista artistico, dopo Parigi, la città con più galleristi in Francia, e tra le prime in Europa.
E proprio il lato artistico è stato quello che abbiamo ispezionato maggiormente.
Il primo artista che ci ha accolto a casa sua è Julien Grenier, pittore e scultore di origine tedesca che lavora tra Berlino e Nizza e che qui vive.
E’ un ragazzo molto solare che ci accoglie in un luminosissimo appartamento di Liberation. I suoi enormi quadri sono ovunque, e ci racconta come la sua giornata sia scandita da dei ritmi di lavoro molto regolari, ci mostra il suo studio con centinai di disegni ( ci spiega che ogni singolo giorno fa un disegno come esercizio ) e il cavalletto con i colori capeggia nel mezzo del bel salotto, direzionato con la luce che colpisce in pieno la tela. La sua casa è ordinatissima, razionale e fa un po’ contrasto con la sua pittura istintiva, immediata, profonda. Julien, così come gli altri personaggi di cui vi stiamo raccontando, è un artista professionista, nel senso che dipingere e scolpire è il suo lavoro e vive di questo.
Per visitare l’atelier casalingo di Julien potete contattarlo via mail a mail@juliengrenier.net
La tappa successiva ci porta in un ambiente completamente diverso: una villetta liberty decadente a due passi dalla cattedrale ortodossa russa: entriamo nel magico e a tratti inquietante mondo di Moya.
Patrick Moya è un artista molto famoso, ha fatto moltissime mostre in giro per il mondo, di cui una recentissima a Palazzo Ducale di Mantova, la sua casa è un meraviglioso disastro. Caos, miriadi di oggetti accatastati ovunque, pareti, pavimenti, scale ringhiere tutto sovrappopolato dai suoi bellissimi personaggi che si ripetono in maniera ossessiva con la sensazione che questo mondo possa implodere da un momento all’altro risucchiandoti con esso.
Moya è una persona disponibilissima ed eccentrica, la cui arte è tutta la sua vita, potete contattarlo tramite il suo sito web: potrebbe acconsentire di invitarvi a scoprire il suo mondo oppure potrebbe tenervi on line delle ore mostrandovi il suo immenso mondo virtuale che ha creato su second life, in entrambi i casi una esperienza unica!
Il terzo artista che abbiamo conosciuto è Stephane Blanchard. Stephane è una di quelle persone che ti attira perché ti ispira fiducia, per la sua volontà e capacità di entrare in empatia con te, e anche per la sua simpatia schietta e coinvolgente, è per questo che siamo rimasti piuttosto spiazzati nell’individuare nella sua arte un tratto cerebrale così accentuato.
I suoi quadri ti entrano dentro come una lama, sono asciutti, taglienti, ragionati fino allo sfinimento, ma allo stesso tempo sono incredibilmente armonici.
Stephane a dispetto del suo essere una di quelle persone con cui andresti molto volentieri a bere una birra, nel suo lavoro è chirurgicamente preciso e ci confessa che molti quadri ci mette mesi e mesi a finirli, perché continua a riprenderli in mano, a cercare quel qualcosa che avverte mancare, una ricerca dell’assoluto infinita. La casa di Stephane è a vostra disposizione se vorrete conoscere lui e suoi lavori, vi basterà contattarlo tramite il suo sito ( e parla anche un po’ di italiano!)
Il nostro video finisce con una ulteriore esperienza di Nizza domestica, ma questa volta in un campo completamente diverso, e cioè in quello gastronomico!
Etsuko è giapponese e vive a Nizza da molti anni, è esperta di cucina macrobiotica e salutare ed apre la porta della sua casa sia per fare provare la vera cucina giapponese casalinga ( anche non macrobiotica) sia per dei particolarissimi corsi di cucina.
La nostra esperienza con lei è iniziata al meraviglioso mercato mattutino di Liberation tra i banche di pesce ( dove ci ha spiegato come sceglierlo ) e di verdura biologica. Ed è proseguita poi a casa sua dove, con una meticolosità impressionante, ha preparato le moltissime diverse specialità che componevano il nostro pranzo.
Un pranzo eccellente fatto di sapori davvero diversi, ma soprattutto la possibilità di entrare in contatto strettissimo con una cultura così lontana , rimanendo in Europa.
Di Etsuko mi ha impressionato la precisione, la lentezza e la dedizione con cui si dedicava al cibo, la concentrazione con cui di dedicava alla preparazione che sembrava che per lei in quel momento non esistesse null’altro: ci si incantava a guardarla.
Per provare la cucina di Etsuko, o partecipare ad un suo corso potete contattarla sulla sua pagina facebook.