Lanzarote e Fuerteventura sono caratterizzate da una cosa che condiziona moltissimo ogni aspetto della vita su queste isole: la mancanza di acqua. Questo problema è stato di molto risolto con gli impianti di desalinazione dell’acqua marina e in fluisce molto anche su quelli che sono i cibi tipici delle Canarie.
Partendo da questo dato una piccola precisazione fondamentale è d’obbligo: l’acqua di rubinetto è assolutamente potabile senza alcun rischio, ma il sapore non è dei più gradevoli, per questo motivo infatti nei bar e ristoranti il ghiaccio viene acquistato da un fornitore esterno in quanto altererebbe troppo il sapore di bibite e drinks in genere.
Altra premessa fondamentale è che il turismo in queste isole si è sviluppato con strutture ricettive che tendono ad offrire dei pacchetti completi, per cui le cene si svolgono principalmente dentro agli hotel. La formula più usata è quella di grandi fornitissimi buffet che alternano alcuni prodotti locali a cucina internazionale e serate a tema ( cucina italiana, asiatica ecc). Sebbene gli standard di queste strutture siano piuttosto alti e di conseguenza la cucina di ottimo livello, è difficile in questo modo riuscire a cogliere i veri sapori delle Isole Canarie.
Il nostro consiglio è quello di ritagliarsi dei pranzi o delle cene fuori dall’hotel e avvicinarsi a questa cucina semplice e saporita.
Come in ogni luogo in cui il terreno è particolarmente arido, l’animale che viene allevato principalmente è la capra. Non sarà raro nel vostro viaggio in queste isole vedere grandi greggi di questo animale usato anche come carne in saporiti stufati ma principalmente il loro uso è per produrre il rinomato queso majorero.
Lo troverete da freschissimo a stagionato e vi stupirà per il suo sapore molto dolce, molto diverso dai formaggi di capra a cui siamo abituati. Le versioni più buone in cui lo abbiamo mangiato? quello freschissimo scottato alla griglia e accompagnato dal miele di palma !
Essendo un’isola il pesce non manca, ma mentre gli alberghi si riforniscono di ogni qualità possibile, i ristorantini tipici hanno solo il pescado del giorno e spesso si tratta di pesci poco pregiati ma preparati in modo veramente buono, noi abbiamo per esempio mangiato del dentice eccezionale.
Chiunque sia stato alle isole Canarie conosce le papas arrugadas. Si tratta di patate locali molto piccole che vengono cotte con la buccia in poca acqua salata (di mare originariamente), quando l’acqua si consuma le patate sono pronte prendendo l’aspetto rugoso che ne da il nome. Sono molto saporite e vengono accompagnate a due salse agliate tipiche: il mojo verde e il mojo rosso.
Altra cosa che viene qui largamente coltivata ( e con non poca fatica) è il pomodoro. Le “serre” sono visibili un po’ ovunque negli interni di Fuerteventura e infatti il pomodoro lo vedrete fare da contorno a quasi tutti i piatti.
I mulini a vento segnano i panorami di queste isole, quelli più piccoli come quello che si intravede nella foto qui sopra servivano per arrivare a prendere l’acqua dalle falde nel sottosuolo.
Quelli più grandi come questo qui sotto spesso venivano usati per produrre il Gofio una farina di cereali dolce o salata che nella cucina tradizionale viene usata nei modi più diversi: per fare zuppe, stufati, mescolata con latte e zucchero… spesso la troverete nei buffet della colazione, provatela.