Nonostante il Padiglione Francia, visto dal decumano, sia un po’ oscurato da quello dello Stato Vaticano, una volta entrati nel grande orto antistante, vi si aprirà davanti nella sua maestosa e allo stesso tempo leggera ampiezza.
La descrizione ufficiale parla di una vera e propria porzione di territorio francese, capovolta e realizzata in legno proveniente dallo Jura, interamente smontabile e riutilizzabile.
Se le definizione vi sembra strana, vi basterà allontanarvi nuovamente e da lontano vedrete come i moduli in legno di cui il padiglione è composto, ricreino l’effetto della campagna segnata dai regolari solchi dell’aratro.
Quindi, una volta attraversato il grande orto dove ogni sorta di ortaggio mediterraneo sta crescendo o arrivando a maturazione, si entra nella struttura che richiama nella forma i famosi hall: i mercati cittadini coperti, simbolo della cultura alimentare francese.
Quattro i principali messaggi che si portano avanti in questa esposizione:
L’allestimento interno, è altrettanto spettacolare dell’esterno e mette in risalto la cultura gastronomica francese tramite i prodotti della sua terra.
Bottiglie, erbe, formaggi, arnesi da cucina… tutto viene appeso a soffitto in gran numero e utilizzato come modulo decorativo, la cui ripetizione sulle linee sinuose del padiglione, crea splendidi effetti.
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