Per molte persone viaggiare vuol dire immergersi anche tra i sapori e i profumi tipici della terra che visitano. D’altra parte, le più affascinanti tradizioni di molti popoli nascono proprio a tavola.
Prodotti tipici, ricette, street food sono un mezzo per entrare in contatto con gli abitanti di una specifica località e la sua cultura. Ma sono anche un modo per deliziarsi e assaporare gusti nuovi, accattivanti e, perché no, replicabili una volta rientrati a casa.
C’è anche da dire che, quando si pensa al turismo enogastronomico, le prime mete che vengono in mente sono soprattutto Italia, Francia e Spagna; tutte località in cui, si sa, la tradizione culinaria è molto ricca e i cui piatti hanno raggiunto una fama internazionale. Allo stesso tempo, però, bisogna considerare che molti altri Paesi del mondo e dell’Europa possono offrire esperienze culinarie molto interessanti e insolite, per cui vale la pena organizzare un viaggio.
Ovviamente, ogni Stato applica le sue politiche di controllo e garanzia di igiene e qualità. In alcuni Stati, inoltre, è bene prestare molta attenzione alle condizioni igienico-sanitarie implementate dai singoli ristoratori, specie se si consumano cibi per strada o acquistati presso o chioschi di qualche mercato. Per scongiurare eventuali effetti negativi sulla salute, derivanti da possibili intossicazioni, è sempre meglio accertarsi prima sulle condizioni igieniche del posto o, in ogni caso, accendere un’assicurazione per viaggi all’estero, così da essere coperti nelle situazioni più spiacevoli. Anche nei luoghi più sicuri, o più controllati, è comunque sempre consigliabile stipulare un’assicurazione viaggi, che possa coprire più di un possibile intoppo, dalla salute ai bagagli.
Precisato questo, proviamo a esplorare insieme alcune destinazioni interessanti da scoprire in Europa, dal punto di vista culinario.
Nuova mecca culinaria dell’Europa, sembra quasi che la Danimarca stia mostrando gli artigli in fatto di eccellenze alimentari. Questo deriva soprattutto dal fatto che, nella sua capitale, Copenaghen, hanno sede molti ristoranti rinomati e di grande spessore, a livello internazionale.
Ma la Danimarca non è solo ristoranti stellati, quanto anche prodotti tipici locali, stagionali e soprattutto sostenibili. La Danimarca, infatti, si attesta fra i Paesi europei più attenti alla sostenibilità delle produzioni agricole. Ma quali sono i piatti più interessanti da provare?
Certamente molti di quelli che rientrano nel novero della new Nordic cuisine, che sposa sapientemente materie prime tipiche della tradizione a metodologie di preparazione moderne e innovative. Tra questi spiccano il merluzzo bollito e lo sgombro, ma anche il flæskesteg, ovvero un arrosto di maiale, e lo stegt flæsk, piatto nazionale anch’esso a base di maiale, ovviamente il tutto accompagnato dal famoso pane smørrebrød.
Ci sono tante ragioni per visitare Budapest, una delle capitali più affascinanti e romantiche d’Europa, e soprattutto il suo Grande Mercato, così interessante da valere tutto il viaggio. Una vera immersione nei prodotti tipici locali, tra fegato d’oca, salami, aglio, paprika e il Langos, una focaccia fritta molto diffusa nei chioschi di street food, condita come fosse una pizza e con una grande quantità di verdure. Anche il kürtőskalács, un dolce tipico della zona, vale la pena di essere assaggiato, soprattutto nel bar famoso per essere stato il luogo preferito dalla Principessa Sissi.
Sarajevo è una splendida città che attira ogni anno numerosi turisti per le sue bellezze architettoniche e storiche, ma se si inizia a voler conoscere da vicino i suoi prodotti e piatti tipici, c’è da restarne stupiti. Senza dubbio, quella bosniaca, è una cucina molto particolare, caratterizzata da importanti influenze balcaniche, autriaco-asburgiche e ottomane.
Dal cevapi, dei piccoli salsicciotti di carne, fino al burek, una pasta sfoglia ripiena, ci sono molti spunti per deliziarsi senza spendere cifre esorbitanti. Per non parlare, poi, dell’ormai molto nota baklava, un dolce a base di pasta sfoglia e ripieno di miele, noci o polvere di pistacchio, che tutti i turisti cercano e assaggiano con piacere.