Viaggio in Vietnam – Giorno 1: arrivo ad HaNoi

Diario di un viaggio in VietNam- prima puntata

Il nostro viaggio in VietNam inizia in modo abbastanza movimentato.

Abbiamo deciso di partire a visitare il paese dal nord e abbiamo scelto quindi Ha Noi come punto di arrivo del nostro volo intercontinentale e di conseguenza anche quello di ritorno, in quanto il volo aperto aveva dei prezzi ancora più alti (su delle tariffe già incredibilmente alte), tanto da far risultare conveniente un volo interno di rientro su Ha Noi piuttosto che ripartire da Ho Chi Min.

Siamo quindi arrivate ad Ha Noi il sabato all’ora di pranzo ma…

… ma nel nostro programma avevamo una tappa imprescindibile: visitare uno dei mercati delle aree montane del nord ( vi spiegherò dopo perché ) ed poiché questi mercati si svolgono esclusivamente la domenica, appena arrivate ci siamo quasi subito rimesse in movimento per raggiungere la nostra prima meta.

Ma andiamo per ordine.

Il primo incontro con Ha Noi

lago ha noi

Arriviamo quindi ad Ha Noi dopo un viaggio di 6 ore + 6 ore ( Emirates partenza da Venezia con scalo a Dubai ) e abbiamo un primo pomeriggio a disposizione per esplorare la città che ci accoglie con i suoi 36° e 95% di umidità. I miei capelli si ambientano subito scrollandosi di dosso anni di cheratina e arricciandosi come ai vecchi tempi, il resto del corpo compensa in sudorazione ma siamo felicissime.

Ad Ha Noi torneremo più di una volta quindi decidiamo di muoverci a piedi guardandoci intorno senza avere degli obiettivi di visita specifici.

Ci rendiamo conto subito che la città, la città storica quanto meno, non è assolutamente enorme e ci si può spostare a piedi facilmente, tanto più che il caldo e l’afa sono compensati da un cielo grigio per cui ci viene risparmiato il solleone e siamo fortunate!

ha noi opera house

Partiamo a camminare per i viali del cosiddetto quartiere francese, a sud est del lago Hoan Kiem, uno specchio d’acqua naturale intorno a cui si sviluppa la capitale del VietNam.

In questo quartiere non sono solo gli edifici in stile liberty di hotel e ambasciate, o il profilo parigino del teatro dell’Opera ad essere stranamente occidentali, ma anche l’impianto urbanistico con ampi viali che è forse la cosa che maggiormente contrasta con il resto della città storica.

Continuiamo la nostra passeggiata sulle sponde del lago in direzione della città vecchia, l’Old Quarter, anche chiamata le 36 strade.

In questa zona ogni strada è specializzata nella vendita di un particolare prodotto ( da qui il nome ) e sebbene in alcune vie più turistiche un po’ questa cosa si sia persa, nella maggior parte dei casi è ancora così. E così c’è la strada in cui si rifanno le selle per i motorini, quella in cui si fanno le maniglie delle porte, quella in cui si cucinano conchiglie ecc. ecc.

Se aprite Google Maps e guardate i nomi delle vie che si trovano a nord del lago Hoan Kiem noterete che iniziano tutte con Hang …, hang vuol dire prodotto, mercanzia, e quindi le 36 strade erano chiamate col nome di quello che era in vendita nella strada stessa.

ha noi mercato

Ci siamo divertite tantissimo a perderci per queste strade guardando le miriadi di cose in vendita, adocchiando cose che avremmo acquistato nei giorni a seguire e cominciando ad assaggiare sapori locali.

Le primissime impressioni sul VietNam

Ha Noi market

Del primo impatto con il Vietnam la cosa che mi ha stupito di più è stata il famoso iconico cappello. Ero convinta fosse una cosa da turisti, rimembranza storica di un passato non più in uso.

E invece tutti lo usano.

Lo usano per ripararsi dal sole ( che mantenere la pelle bianca è per le donne una priorità assoluta), lo usano per proteggersi dalla pioggia negli scrosci torrenziali della stagione delle piogge, lo usano in bicicletta e persino in motorino, lo usano donne e uomini, di tutte le età e diventa davvero sfidante, dopo parecchi giorni, resistere a non acquistarne uno!

Altra cosa che mi ha stupito del Vietnam non è stato tanto il traffico che non è molto diverso da quello di molte altre grandi città asiatiche, ma quanto dannatamente suonano il clacson.

Il clacson lo si usa per dire che ci sei ( e questo è comune anche in altri paesi) e che non hai intenzione di fermarti, qualsiasi cosa succeda. Ed è per questo motivo che macchine e motorini tengono pigiato il clacson per decine di secondi, all’unisono, tutti… le prime ore è un inferno, poi non li senti più.

Verso la nostra prima esperienza

Ha Noi Sapa Night Train

Facile perderci le ore nella città vecchia spiando tra edifici storici, pagode e botteghe di ogni tipo, ma noi abbiamo un appuntamento e quindi recuperiamo tutte le nostre cose e ci dirigiamo alla stazione dei treni di Ha Noi.

Tempo per sbrigare le formalità di check-in e prendere posto nella nostra cabina perché alle 22.00 in punto partirà il nostro treno notturno, in cui dormiremo, e che ci farà svegliare la mattina seguente a Sapa, nell’estremo nord ovest del VietNam.

treno notturno hanoi

[continua qui…]
Viaggio in Vietnam – Giorno 1: arrivo ad HaNoi ultima modifica: 2023-08-23T14:47:13+02:00 da patrizia

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