Alla scoperta delle divinità egizie: tra cinematografia e storia

Alle scuole elementari studiamo tutti gli antichi egizi, dato che fanno parte del curriculum scolastico, ma ben poche persone se ne ricordano una volta finito il modulo dedicato. Questo è un peccato perché, come molte altre parti della storia, si tratta di un mondo eccezionale avvolto da un alone di mistero e intrighi che ormai è andato perso. Questa tematica attrae infatti molti settori diversi tra cui la cinematografia, l’editoria e pure il settore videoludico, ma anche l’Egitto di per sé sembra essere una meta molto ambita dai turisti, in gran numero italiani, che si riversano ogni anno sia su località turistiche come Marsa Alam e Sharm el-Sheik, le quali mettono a disposizione spiagge mozzafiato e villaggi turistici lussuosi dove è possibile trovare tutti i comfort immaginabili, ma anche per andare a visitare le attrazioni storiche e normalmente associate all’Egitto come le piramidi di Giza, un classico del turismo in Egitto, e gli interessantissimi musei de Il Cairo.

L’intrattenimento adora l’antico Egitto

È chiaro che le vicende legate all’antico Egitto appassionino praticamente tutti, amanti del genere e non, e il mondo dell’intrattenimento non è di certo immune a questa tendenza: sono veramente moltissimi i film dedicati a questo tema, come il recente Gods of Egypt, disponibile su RaiPlay, la serie de La Mummia, famosa in tutto il mondo, oppure anche il classico All’Ombra delle Piramidi, per chi amasse il cinema d’epoca, ma anche in versione cartone animato con Il Principe d’Egitto, una produzione DreamWorks Animation del 1998, disponibile ora su Netflix che ha come protagonisti Mosè e il faraone Ramses. In questo contesto, il mondo dei casinò online si accoda alla lista di settori stregati da questa voglia d’Egitto, con moltissimi giochi e slot dedicate come Atem’s Gold, in cui troviamo faraoni, serpenti e oro, oppure Cleopatra, slot dedicata alla nota regina d’Egitto interpretata anche da Liz Taylor nel 1963 nell’omonimo colossal di Hollywood. Ciò che rende questo tema così interessante è però la capacità di poterlo adattare a più prodotti dell’intrattenimento: troviamo sempre infatti un misto di romanticismo, storie d’amore e cuori spezzati combinato alla guerra, ai condottieri e soldati che partono per andare in battaglia, oltre a tutta una serie di dettagli ben definiti e tipici di questa popolazione e periodo storico che contribuiscono a renderlo così distante nel tempo ma anche così attuale. Nel prossimo paragrafo, dunque, andremo a scoprire più da vicino chi fossero le divinità egizie e come, in qualche modo ci fosse una divinità per tutti gli aspetti della vita terrestre.

I principali dei egizi

Sebbene il mondo degli antichi egizi sia fonte di interesse per via di piramidi, sarcofagi, esploratori e mummie, c’è un aspetto che molte volte viene dimenticato e questi sono proprio gli dei egizi. In maniera simile alle società dell’antica Roma e Grecia, gli egizi avevano diverse divinità a cui si rivolgevano per qualsiasi cosa o necessità che avevano; ne seguivano gli indizi per decidere come vivere e gli dei stessi rappresentavano molte fasi o momenti della vita della popolazione dell’antico Egitto. La differenza principale tra la religione dell’antico Egitto e la mitologia greca, ad esempio, dimenticando il fatto che quest’ultima sia comunque stata largamente influenzata dagli dei egizi, è che si contano più di 1500 divinità egizie, ognuna delle quali ha un nome e delle caratteristiche ben definite che sono state scoperte attraverso i geroglifici ritrovati nei vari edifici e rovine egiziane. Vediamo dunque gli dei principali e quali fossero le loro caratteristiche.

Atum, anche detto Atem, è un dio dalle sembianze umane e il creatore della teologia eliopolitana. La mitologia narra che si sia generato da sé e che sia proprio l’incarnazione del sole che tramonta. Troviamo poi Anubi, rappresentato con un corpo di uomo e la testa di uno sciacallo; nella religione dell’antico Egitto, a questa divinità erano dedicati la mummificazione e i cimiteri ed era inoltre il protettore delle necropoli e del mondo dei morti. Ra, invece, era una delle principali divinità d’Egitto ed era il dio sole di Eliopoli, rappresentato principalmente col sole di mezzogiorno; questa divinità governava il cielo, la terra e l’oltretomba ed era spesso accostato a Horus. A sua volta, Horus era rappresentato da un uomo con la testa di falco e, fatto interessante, quando il faraone era in vita era considerato la manifestazione di Horus, mentre da morto era considerato Osiride, il dio che aveva inventato l’agricoltura e la religione. Si riteneva inoltre che avesse regnato in qualità di civilizzatore e benefattore dell’umanità. Il mito di Osiride è oltretutto molto importante per questa religione e comprendeva anche Iside, ovvero la dea della maternità, della fertilità e della magia, simbolo della regalità poiché era associata al trono. La sua figura si diffuse inoltre nel mondo greco-romano in cui venne chiaramente raffigurata sotto sembianze ben diverse.

Come indicato precedentemente nell’articolo, la nostra breve lista di divinità non è sicuramente esaustiva, ma ci dà un’idea e perché no una fonte d’ispirazione per capirne di più su queste divinità ormai da molti dimenticate. Si dice che le divinità e le leggende associate a una determinata popolazione siano infatti una rappresentazione della stessa e di ciò che era importante per chi ne faceva parte, dunque capire qualcosa in più su quali fossero i pilastri della società dell’antico Egitto potrebbe darci un’idea più chiara su cosa si basasse la vita degli antichi egizi. Questo discorso vale anche per la cultura romana e dell’antica Grecia, le quali sono altrettanto affascinanti e fonte d’ispirazione per moltissime opere artistiche e non.

Alla scoperta delle divinità egizie: tra cinematografia e storia ultima modifica: 2020-11-02T15:41:07+01:00 da patrizia

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